Monsignor Baldassare Reina, “da oggi vicario generale della diocesi di Roma”, sarà creato cardinale da Papa Francesco il prossimo 8 dicembre. Lo ha annunciato il Santo Padre al termine della preghiera dell’Angelus di domenica 6 ottobre.

Pubblichiamo la lettera che il nuovo Vicario ha indirizzato ai fedeli romani:

 

Al Popolo di Dio che è in Roma
Pace e bene! Nell’Ufficio delle letture della Domenica appena trascorsa ci è stato proposto un brano di san Paolo a Timoteo; nel cuore del testo l’apostolo così si esprime: “Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al ministero: io che per l’innanzi ero stato un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia…” (1 Tm 1, 12-13).

Colgo come provvidenziale questa Parola; sono consapevole che aldilà dei limiti e dei peccati di ciascuno, la grazia ci inonda con ogni dono che Dio elargisce alle nostre vite e così ha voluto fare anche con la mia vita e, per il mio piccolo tramite, alla Sua santa Chiesa. Così mi sento in questo momento, consapevole di aver ricevuto misericordia. Con emozioni contrastanti metto ancora una volta la mia vita nelle mani del Padre e faccio mie le parole del Salmo: “Io invece resto quieto e sereno: come un bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato è l’anima mia” (131,2).

Arrivando a Roma, poco più di due anni fa, da subito ho iniziato ad amare questa Chiesa che conoscevo ancora troppo poco ma dalla quale mi sono sentito accolto oltre ogni aspettativa. Ho provato a servirla come ho potuto, sentendomi rapito da tanta bellezza e dalle tante potenzialità di bene che sperimentavo, insieme alle fatiche che accompagnano tutti noi esseri umani.

Sono grato al Santo Padre per la fiducia che mi ha dato nominandomi prima Suo Vescovo Ausiliare, poi Vicegerente e adesso Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma. La Sua dedizione alla Chiesa universale e la profezia che ci ha regalato in questi anni di Pontificato mi spingono a lavorare per una Chiesa trasparente e povera, in grado di sprigionare e diffondere il profumo del Vangelo.

Accolgo con trepidazione l’ulteriore responsabilità che mi affida oggi per servire la Sua Diocesi, nella serena certezza che il Signore opererà al di là dei miei limiti. Raccolgo una storia significativa dei Cardinali Vicari che si sono succeduti nel tempo e hanno portato avanti il loro servizio con dedizione, ciascuno con la propria peculiarità. In particolare ringrazio il Card. De Donatis che con gentilezza e attenzione mi ha accolto a suo tempo nel Consiglio Episcopale.

L’unico desiderio che ora sento nel cuore è quello di servire questa Chiesa, consapevole della sua bellezza e della specifica vocazione che le appartiene. Come fratello e padre vorrei condividere i passi di ognuno e di tutto il popolo di Dio che vive a Roma. Il Signore chiamandomi al ministero mi chiede di essere pastore alla Sua maniera, nel quotidiano impegno a dare la vita per tutti.

Ringrazio i tantissimi sacerdoti e diaconi della Diocesi per il servizio generoso e umile che svolgono, per la loro costante presenza e per l’amore che mostrano alla nostra Diocesi. Con molti di loro ho condiviso un breve tratto di strada; adesso avverto ancor di più la necessità e la gioia di mettermi accanto a tutti in un atteggiamento di ascolto, facendo tesoro dell’esperienza maturata da ciascuno negli anni, per capire insieme come comunicare a tutti e far sperimentare l’amore del Padre. Abbiamo la responsabilità di essere segno visibile del Regno per gli ultimi, per i giovani, per le famiglie, per coloro che ancora frequentano le nostre parrocchie e per i tanti che non vivono più la fede accolta con il Battesimo.

Ci attende una missione importante, in un tempo complesso, che va affrontata costruendo ogni giorno legami di fraternità e di comunione. Abbiamo la grazia di servire una Diocesi straordinaria che è stata irrorata dal sangue dei Martiri e fecondata dalla testimonianza gioiosa di moltissimi santi. Il Signore ci aiuti a mettere a frutto i tanti carismi ricevuti per l’utilità comune.

Santa Teresa del Bambin Gesù nella sua autobiografia mentre riflette sulla ricerca della sua vocazione nella Chiesa, commentando l’inno alla carità di San Paolo così si esprime: “La carità mi offrì il cardine della mia vocazione”. È esattamente questo ciò che desidero: che la carità sia il cardine della mia vocazione e della mia risposta. Abbiate pazienza quando i miei limiti emergeranno, ma siate esigenti nel chiedermi carità e benevolenza. Mi affido alla vostra preghiera perché io compia fedelmente la volontà di Dio. La Vergine Santissima, Salus Populi Romani, interceda per noi e ci accompagni in questo cammino.

 + Baldassare Reina
Vicario Generale di Sua Santità
per la Diocesi di Roma

 

 

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«La pace sia con tutti voi!...
Vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra... Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti»
(Papa Leone XIV, 8 maggio 2025)

 

 

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Evento

per tutto il mese di novembre
nei giorni feriali
MESSA PER I DEFUNTI
secondo le strade del nostro quartiere
leggi negli Avvisi
l'elenco delle strade di questa settimana

 

Avvisi della Settimana

lunedì 3 novembre ore 18.00
riprendono gli incontri di lettura e riflessione
sulla liturgia della Parola della domenica

 

Cari parrocchiani, nel mese di novembre vi invitiamo a partecipare alla S. Messa delle ore 8,30 e 19.00,
che saranno celebrate in ricordo dei defunti delle famiglie
della Parrocchia, distribuite via per via.

Ecco il calendario delle intenzioni della settimana:

lunedì 10: Via C.Bofondi-Via C.Gennari-Via E.Albornoz
martedì 11: Via Aurelia dal n.336 al n.386-Via C.Mistrangelo
mercoledì 12: Via Aurelia dal n.253 al n.391
giovedì 13: Via Paolo Bentivoglio
venerdì 14: Via Aurelia dal n. 294 al n.306
sabato: Via S. Pio V-Via Filippo M.Pirelli

 

 

 

 

 

 

Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Cochin (India) il Rev.do Sac. Antony Kattiparambil, della medesima Diocesi, finora Vicario Giudiziale, Vicario Episcopale per i religiosi e Parroco della St. Joseph Church.

S.E. Mons. Antony Kattiparambil è nato il 14 ottobre 1970 a Mundamveli, nella Diocesi di Cochin, India. Ha studiato Filosofia presso il St Joseph’s Pontifical Seminary a Alwaye e ottenuto la Licenza in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma.

È stato ordinato sacerdote il 15 agosto 1998 per la Diocesi di Cochin.

Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Licenza in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma; Vice-Parroco della Santa Cruz Cathedral Basilica a Fort Cochin (1998-2002); Vice-Parroco della St. Sebastian a Thoppumpady (2002-2003); Assistente pastorale presso la Parrocchia di San Francesco di Prato, Italia (2003-2005); Amministratore Parrocchiale della St. Joseph’s a Kumbalanghi (2005-2010); Assistente Pastorale presso la Parrocchia dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro a Brivio, Milano, Italia (2010-2013); Assistente Pastorale presso la Parrocchia di San Pio V a Roma (2013-2016); Parroco della St. Martin a Kallanchery (2016-2021).

 

 

 

 

 

 

catechismo 2025-2026 

Iscrizioni
Da lunedì 8 settembre a venerdì 26 settembre
Le iscrizioni al I e II anno di Comunione e Cresima si svolgono
ogni giorno (dal lunedì al venerdì)
in segreteria dalle 17 alle 19.
Chi ha frequentato il primo anno deve iscriversi di nuovo.

 

Giorni degli incontri di catechismo
Per gli incontri della Comunione
i giorni da scegliere sono il lunedì o il martedì dalle 16,45 alle 18.
Per la Cresima il venerdì dalle 18 alle 19.
Per chi ha frequentato il primo anno, il giorno rimane invariato.

 

Inizio del catechismo
Il giorno d’inizio del catechismo di Comunione sarà il 6 e 7 ottobre;
il 10 ottobre per le Cresime.

 

 

 

   

 

 

 

 

 

 

  


qui il video completo della liturgia e l'omelia di Papa Francesco

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