Sei entrato in chiesa perché vuoi pregare. Fermati e trova il tempo per riposarti e riprendere speranza con questa preghiera. Ogni settimana un testo diverso di autori di varie tradizioni per aiutarti a ritrovare il gusto della preghiera silenziosa. Perché, diceva Sant’Agostino: «nutre l’anima solo ciò che la rallegra».
Maria, Vergine del Silenzio
Tu sei silenzio: silenzio di chi veglia
silenzio di chi attende, silenzio di chi scopre una presenza.
Santa Maria, prega per noi.
Tu sei silenzio: silenzio di chi ascolta
silenzio di chi accoglie, silenzio di chi vive in comunione.
Santa Maria, prega per noi.
Tu sei silenzio: silenzio di chi ama
silenzio di chi serve, silenzio di chi sta presso la croce.
Santa Maria, prega per noi.
Tu sei silenzio: silenzio di chi piange
silenzio di chi soffre, silenzio di chi porta la sua croce.
Santa Maria, prega per noi.
Tu sei silenzio: silenzio di chi è povero
silenzio di chi è semplice, silenzio di chi è uno nel suo cuore.
Santa Maria, prega per noi.
Tu sei silenzio: silenzio di chi prega
silenzio di chi è in pace, silenzio di chi sta davanti a Dio.
Santa Maria, prega per noi.
Tu sei silenzio: silenzio della chiesa
silenzio della Sposa e dello Sposo, silenzio della grande comunione.
Santa Maria, prega per noi.
Innario della comunità di Bose
La Comunità monastica di Bose è una comunità religiosa formata da monaci di entrambi i sessi, cattolici e di altre confessioni cristiane. I membri della comunità vivono la propria vocazione monastica nel celibato, nella comunione dei beni, nell'obbedienza al Vangelo. La Comunità ha promosso sin dalla fondazione un intenso dialogo ecumenico.
La comunità ha sede dal 1965 a Bose, frazione del comune di Magnano, in provincia di Biella.
La comunità è oggi composta da circa ottanta persone, uomini e donne, di sette nazionalità differenti, alcuni dei quali evangelici; la comunità è composta in maggioranza da laici, nel solco della tradizione del monachesimo primitivo: vi sono solo tre presbiteri cattolici, allo scopo di garantire i servizi del loro ministero ai membri della comunità e agli ospiti.
Dal 1995 al 2008, anno della sua morte, visse a Bose mons. Emilianos Timiadis, metropolita della Chiesa Ortodossa di Costantinopoli.
La comunità è riconosciuta canonicamente dal Vescovo della Diocesi, ma non può essere considerata un Ordine religioso cattolico, poiché è composta anche da alcuni non cattolici, e anche perché non aspira, al momento, ad essere riconosciuta come tale.
I fratelli e le sorelle a Bose hanno fatto propria la vita cenobitica, secondo gli insegnamenti di San Pacomio e San Basilio, in un ritmo che comprende preghiera e lavoro. Unica missione della Comunità è vivere secondo gli insegnamenti di Gesù Cristo.
Tutti i membri della comunità lavorano, guadagnandosi da vivere con le proprie mani. Le principali attività sono: l'accoglienza degli ospiti; la cura del frutteto e dell'orto; la produzione di manufatti artigianali in ceramica; la produzione di Icone a soggetto religioso secondo i metodi tradizionali; la falegnameria; l'attività editrice e la tipografia, che pubblica i libri della comunità nelle edizioni Qiqajon; la ricerca biblica e la predicazione catechetica, quale servizio alla comunità e alle chiese locali.
Alcuni monaci hanno un lavoro esterno alla comunità, che conciliano con il ritmo di preghiera e di vita in comune. La comunità non riceve finanziamenti di nessun tipo, e vive unicamente dei proventi del lavoro dei suoi membri; per le spese dell’ospitalità chiede un contributo secondo le possibilità di ognuno.
La vita quotidiana della comunità è scandita in modo regolare.
Al mattino, a mezzogiorno e a sera si celebra la Liturgia delle Ore, con i salmi cantati. Alla preghiera comunitaria, nei tre momenti quotidiani, si aggiunge la preghiera personale, soprattutto la lectio divina.
Il sabato sera si tiene la veglia comunitaria, durante la quale si ascoltano i testi biblici del giorno seguente, ed il priore, o uno dei monaci, aiuta a cogliere ed interiorizzare il significato di tali testi.
Sono numerose le persone ospitate dalla comunità, specialmente in estate e in occasione degli incontri del priore o per i corsi biblici molto frequentati.
La lectio divina è proposta agli ospiti, ogni pomeriggio, da un membro della comunità.
Da sempre la comunità ha rivelato una particolare attenzione all'accoglienza dei giovani e dei ragazzi. Nei pressi del monastero, ai margini del bosco, è stata attrezzata un’area riservata ai gruppi scout.
Annualmente sono organizzate settimane per giovani, dedicate alla riflessione e all'ascolto.
Inoltre vengono proposti campi di lavoro che danno ai giovani la possibilità di partecipare più da vicino alla vita della comunità, con la quale possono condividere la preghiera comune, i pasti, i momenti liberi, le ore del lavoro mattutino, gli incontri pomeridiani di riflessione.
Una parte importante dell'attività della comunità è rivolta all'organizzazione di corsi settimanali caratterizzati dall'alta qualità dei relatori, specialisti sia italiani che stranieri: lo Studium organizza corsi nelle materie bibliche, teologiche e umanistiche, destinati ai novizi del Monastero ma aperti anche al pubblico; il priore o altri monaci della comunità o relatori esterni conducono settimane bibliche e di spiritualità dedicate agli ospiti, talune in lingua straniera; i corsi di ebraico biblico e di greco biblico, su più livelli di preparazione, introducono e approfondiscono lo studio della Scrittura nella lingua originale.
Foto
«La pace sia con tutti voi!...
Vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra... Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti»
(Papa Leone XIV, 8 maggio 2025)
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