L’Avvento è un viaggio. Quello di Dio nella nostra vita. Quello nostro alla ricerca di Dio. Letteralmente “viaggio” viene dal latino “viaticum”, provvista, quello che serve per il cammino. Ma provvista di cosa? Di fede anzitutto. Che San Paolo descrive in maniera stupenda: indossate le armi della luce. Dobbiamo “armarci” di senso della vita, di fede, che ci rende persone di incontro, semplici e luminose, con i nostri occhi come lampade, che non solo vedono la luce là dov’è, ma la proiettano là dove incontriamo situazioni e persone.

C’è un’indicazione preziosa di Gesù nel Vangelo: guardate i giorni di Noè. Perché cosa è successo quei giorni? Niente di speciale nella vita: “mangiavano, bevevano, prendevano moglie e marito”. Quello che fanno tutti. Appunto. Impegnati a vivere ma smarrendo lo scopo, l’obiettivo. Gesù non elenca peccati e ingiustizie, ma la vita quotidiana. Senza il tempo di capire, di essere felici. Per trovare un senso a quello che si fa. Senza sognare, accontentandosi della superficie delle cose, non di un oltre.

La vigilanza di cui parla Gesù nel Vangelo non è paura per chi ti toglie vita, Lui che è il Creatore della vita, ma capire che c’è uno scopo, ed è possibile ritrovarlo se lo hai perso, se sei stanco delle cose che fai, della vita. Nello stesso tempo e facendo le stesse cose, si può, come Noè, costruire l’arca che salva o essere travolti dal diluvio che inghiotte.

Allora il capire cosa mi aspetta nella vita non è solo una somma di cose da fare e neanche un’indagine, una “crono-logia”, un elenco delle cose che faccio, ma grazia che restituisce le cose essenziali. La provvista, appunto. Perché di niente abbiamo bisogno se non di essere noi stessi, di un domani ricco di pace, di amici su cui poggiare il cuore.

Sì ma non ci basta. Cosa farebbe Gesù con quelli che dormono? Prima di morire li ha trovati addormentati perchè erano oppressi dalla tristezza. Ha vegliato anche per loro. E non li ha umiliati. Perchè persone stanche in giro ne troviamo. Assenti dalla vita, per sofferenza dello spirito, del corpo, per scoraggiamento, per disperazione. Portano i segni della stanchezza. Gesù ci chiede di vegliare anche per quelli che dormono. Che vanno ridestati con molta dolcezza. Come ha fatto Lui. Per dire che si può avere una vita sbagliata e conservare, nonostante tutto, uno spazio di invocazione e di speranza nel cuore.

"Per me c'è solo il viaggio su strade che hanno un cuore, qualsiasi strada abbia un cuore. Là io viaggio e l'unica sfida che valga è attraversarla in tutta la sua lunghezza. Là io viaggio guardando, guardando, senza fiato" (C. Castaneda).

Don Donato

Foto

 

 

«La pace sia con tutti voi!...
Vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra... Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti»
(Papa Leone XIV, 8 maggio 2025)

 

 

  • Editoriale

    • La tomba vuota

      La tomba vuotaC’è una sola buona novella veramente nuova nella storia dell’umanità: un uomo è uscito dalla tomba. La fede in questo evento permette di guardare il mondo e la vita con uno sguardo unico. La grazia di essere cristiani è straordinaria. Ci obbliga a vivere secondo questa speranza impegnandoci a metterci a servizio di coloro che si sentono prigionieri della notte. Questa è la Buona Novella. Noi...

      Leggi Tutto

  • Documenti

    • Foto Gallery
      Vai alla sezione Documenti per leggere e scaricare testi e documenti

Evento

 giovedì 26 giugno ore 21.00
La parrocchia partecipa alla Novena dei SS. Pietro e Paolo
nella Basilica di San Pietro in Vaticano

appuntamento alle 20.15 all'esterno del colonnato del Bernini
(guardando la basilica a destra)
per i controlli di sicurezza

 

 

Avvisi della Settimana

 

 

  

 

 

 

  

 

AAA. Cercasi Volontari
sia giovani che adulti che ci aiutino ad accogliere
i pellegrini del Giubileo degli adolescenti (25-26-27 aprile)
e del Giubileo dei giovani (28 luglio-3 agosto).
Chi vuole rendersi disponibile
può parlarne con i sacerdoti o in segreteria.

 

  

 

 

 


 

 

lunedì e martedì ore 17.00
catechismo di Prima Comunione
 venerdì ore 18.00
catechismo della Cresima

mercoledì alle 16.30
riunione del Gruppo "60 anni e più"

 

  

  

 

 

 

  


qui il video completo della liturgia e l'omelia di Papa Francesco

qui per vedere e ordinare le foto