L'Oratorio prima del restauro

 

 

Parlando dell'Oratorio della Madonna del Riposo non si può non ricordare Mons. Claudio Morino, che ne fu il rettore negli anni Sessanta-Ottanta del secolo scorso.

Egli riuscì negli anni dell'espansione edilizia del nostro territorio a salvare il piccolo santuario.

Fece pubblicare nel 1987 un opuscolo per far conoscere questo Oratorio mariano, da cui prendiamo alcune pagine e una piccola poesia.

 

 

Il Santo Padre Pio XII che per molti anni frequentò la chiesetta compose una preghiera che qui riportiamo:

 

Vergine benedetta, che sotto il titolo del Riposo

ci ricordi la pietà soccorritrice

con la quale il tuo materno cuore è aperto ai tuoi figli,

ascolta la nostra preghiera.

Per la tua potente intercessione, o Maria,

trovino le menti e i cuori riposo nell'abbandono alla volontà del Padre celeste,

nella coscienza della nostra fralezza, nella fede alle divine promesse,

nella speranza dei beni eterni, nell'adesione amorosa al tuo Gesù crocifisso,

che le nostre croci ha fatto sue.

Da te protetti, o Maria, non sarà per noi vana parola

la calma in mezzo alle terrene agitazioni.

Sarà il riposo dei forti, vigili contro le forze ostili.

Sarà il riposo dei puri, lontani dalla corruzione del mondo.

E come per te avremo avuto pace nella vita presente,

così sarà il tuo merito, al chiudere del nostro pellegrinaggio nel tempo,

la nostra pace nell'eternità.

Amen.

 

 

È un fatto unico che una minuscola chiesina di campagna abbia dato il suo nome ad un vasto quartiere urbano.

Fino a non molti anni fa, la zona del quartiere Aurelio alla Madonna del Riposo, conservava la pace agreste che per secoli ha circondato questi luoghi ora completamente urbanizzati. Solo qualche casale e poche timide villette erano sparse nella campagna. Ora il traffico scorre intenso ed i palazzi incombono su di essa.

È quasi soffocata la nostra graziosa chiesetta!

Come sarebbe bello se fosse circondata da un parco di verde e di quiete e l'accesso più facile! Comunque però, bisogna dire che nonostante la difficoltà ad entrare per chi non è più giovane, molte persone ad ogni ora del giorno e fino ad ora tarda, dato che rimane aperta, entrano a salutare la Madonna: sono mamme con i bambini, giovani, ragazzi e ragazze prima di andare a scuola o quando devono sostenere un esame, sacerdoti, suore, nonni, e non mancano molti turisti che attratti dalla caratteristica posizione della chiesetta, entrano per visitarla e pregare.

Interventi miracolosi sono stati attestati dai viandanti che a Roma arrivavano anche dalla sconnessa Via Cornelia e qui sostavano per rinfrescarsi e dire una preghiera. Quelli provenienti dal Nord, spesso pellegrini che qui riprendevano lena e si riassettavano prima di andare a genuflettersi sulla tomba del Principe degli apostoli, S. Pietro.

Era nata così la Madonna del Riposo alla quale molti chiedevano grazie e venivano esauditi per la loro fede. Fu allora che qualcuno, forse un miracolato, per voto, o forse il proprietario del fondo ove era situata la stele, per l'onore che gliene derivava, volle costruire la cappella dedicata alla miracolosa Madonna del Riposo.

Una lapide collocata a fianco dell'altare, datata 2 giugno 1958 ci fa sapere che Pio XII sceglieva la chiesina come tappa delle sue passeggiate e a volte qui celebrava la S. Messa. Anche per lui, fu la Madonna del Riposo. Il pavimento, proprio nel mezzo della chiesetta porta lo stemma di Pio XII perché da lui fatto restaurare, su preghiera del Rettore Mons. Claudio Morino.

Anche gli uomini del nostro tempo e forse ancor più degli uomini del passato, hanno bisogno di riposo, assorbiti,sconvolti,divorati come sono dal turbinio dei rumori in mezzo ai quali sono costretti a vivere. La chiesina della Via Aurelia, benché anch'essa assediata dai tanti rumori assordanti delle vie attigue, può offrire ancor oggi un'oasi di quiete, di raccoglimento, di preghiera, di sosta, di ristoro. Anche per i romani d'oggi può continuare ad essere la Madonna del Riposo.

La nostra moderna chiesina, monumento del passato, offre agli abitanti più vicini la possibilità, meglio la facilità di assolvere ai loro doveri religiosi.

 

Testo di Claudio Morino (tratto da Una Chiesa viva da 50 anni nel quartiere Aurelio, a cura di Luigi Storto e Rachele Filippetto, Roma 2002)

 

Il 28 ottobre 1979, papa Giovanni Paolo II ha iniziato la sua visita pastorale alla parrocchia San Pio V visitando la chiesetta della Madonna del Riposo e sostando brevemente in preghiera dinanzi all'immagine della Madonna.

 

 

Leggi qui l'omelia tenuta da S.E. mons. Cipriani Caldéron Polo (1927-2009), Vice-Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina, pronunciata il 15 ottobre 1995 in occasione della Festa della Madonna del Riposo.