Domenica 9 marzo 2003, prima domenica di Quaresima.
Si concludono le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della parrocchia San Pio V (1951-2001) con la visita del card. Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
La cronaca della giornata in un articolo sull'Osservatore Romano di Elisabetta Angelucci. Lo stesso articolo è stato riprodotto nel numero 2-3 di "Giona", il periodico dell'Aurelio edito dalla nostra parrocchia. In quelle pagine sono inserite anche due foto della visita compiuta dal futuro papa Benedetto XVI.
Come ricorda l'articolo, prima di celebrare la Santa Messa, il card. Ratzinger salutò alcuni membri della comunità parrocchiale e poi visitò la chiesa, dove si trova l'icona della Madonna di Loreto collocata il 10 dicembre del 2001 in occasione dei 50 anni di vita della parrocchia e invocata con il titolo di «Regina della Famiglia». Chiesa, lo ricordiamo, intitolata a Pio V, che è il patrono della Congregazione della Dottrina della Fede, e che fu fortemente voluta, finanziata e arricchita di opere d'arte dal card. Alfredo Ottaviani, che fu a lungo segretario e prefetto del Sant'Uffizio poi divenuto Dicastero, predecessore del card. Ratzinger.
Quando Joseph Ratzinger viene eletto Papa, "Giona" gli dedica la prima pagina del numero 2 di aprile 2005, mentre il resto del numero è dedicato alla scomparsa di Giovanni Paolo II.
Nel numero successivo di "Giona", datato giugno 2005, viene pubblicato un articolo su Joseph Ratzinger di don Damiano Marzotto, sacerdote collaboratore a San Pio V, dal 1982 Ufficiale e dal 2009 al 2015 Sotto Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Foto
In modo speciale in queste settimane, prepariamo con cura la casa del cuore, perché sia ordinata e ospitale. Vigilare, infatti, significa tenere pronto il cuore. È l’atteggiamento della sentinella, che nella notte non si lascia tentare dalla stanchezza, non si addormenta, ma rimane desta in attesa della luce che verrà. Il Signore è la nostra luce ed è bello disporre il cuore ad accoglierlo con la preghiera e ad ospitarlo con la carità, i due preparativi che, per così dire, lo fanno stare a suo agio.
(Papa Francesco)
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