Sei entrato in chiesa perché vuoi pregare. Fermati e trova il tempo per riposarti e riprendere speranza con questa preghiera. Ogni settimana un testo diverso di autori di varie tradizioni per aiutarti a ritrovare il gusto della preghiera silenziosa. Perché, diceva Sant’Agostino: «nutre l’anima solo ciò che la rallegra».

 

Dammi Signore

Dammi una parola, Signore,
per ringraziarti
della tua Parola d’amore
che mi ha chiamato all’esistenza.

Dammi, Signore, un puro silenzio
per adorare il mistero del tuo amore
che mi viene instancabilmente a cercare.

Dammi anche, Signore, un cantico di gioia
per celebrare il giorno dell’incontro,
l’ora di grazia
che la tua pietà sempre rinnova
lungo la mia storia
di continui smarrimenti.

Dammi, Signore, umiltà di cuore per comprendere
il mistero di annientamento in cui ti abbassi,
fino ad avere bisogno del mio niente.
E dammi infine, Signore,
di entrare pienamente
nella tua misericordia
per essere verso tutti i fratelli
la «lieta novella» che tu sei per me.
Amen

M. Anna Maria Canopi (1931-2019), le mie preghiere

 

Madre Anna Maria Cànopi OSB, al secolo Rina Cànopi (Pecorara, 24 aprile 1931 – Orta San Giulio, 21 marzo 2019) è stata una religiosa, scrittrice e storica italiana, fondatrice e prima badessa dell'abbazia benedettina Mater Ecclesiae nell'isola di San Giulio, sul lago d'Orta, in provincia di Novara.

Dopo la laurea in lettere presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel 1960 entrò nell'ordine delle Benedettine presso l'Abbazia di Viboldone dove, a 34 anni, pronunciò i voti solenni. Nel 1973 venne incaricata da Aldo Del Monte, vescovo di Novara e suo padre spirituale, di fondare, con cinque consorelle, una comunità monastica presso l'Isola di San Giulio, che da allora rifiorì di vocazioni.

Scrittrice molto feconda e profonda erudita della letteratura dei Padri della Chiesa, pubblicò diversi libri sulla storia del monachesimo e sulla spiritualità cristiana.

Collaborò all'edizione della Bibbia della CEI, al Catechismo della chiesa cattolica e alle edizioni dei nuovi messali e lezionari. Preparò il testo della Via Crucis di Giovanni Paolo II al Colosseo nel 1993. Nel 1995 intervenne al Congresso della Chiesa italiana di Palermo portando la sua testimonianza di badessa benedettina al Convegno dei giovani europei tenutosi a Loreto.

Il 30 agosto 2009 ricevette l'allora patriarca melkita-cattolico Gregorio III Laham, che celebrò una divina liturgia in rito greco-bizantino. Nell'occasione ebbe in dono dal patriarca la croce pettorale di Gerusalemme.

Nel 2018, in condizioni di salute ormai precarie, lasciò la guida del monastero.

Morì l'anno seguente, proprio nel giorno della celebrazione del transito di san Benedetto, il 21 marzo; è sepolta al cimitero del complesso di San Filiberto a Pella.

Con piena dedizione alla preghiera e al lavoro, con gli scritti e la vastissima corrispondenza ha svolto il suo servizio “dell’ascolto e della parola” all’insegna del suo motto humiliter amanter, “Umilmente amando”, sfociato nel motto dell’intera comunità: Funda nos in pace.

 

 

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