Sei entrato in chiesa perché vuoi pregare. Fermati e trova il tempo per riposarti e riprendere speranza con questa preghiera. Ogni settimana un testo diverso di autori di varie tradizioni per aiutarti a ritrovare il gusto della preghiera silenziosa. Perché, diceva Sant’Agostino: «nutre l’anima solo ciò che la rallegra».

 

Nulla ho da offrirti, nulla da domandare... / Vengo solamente, o Madre, per contemplarti, / contemplare il tuo volto, lasciare il cuore cantare / nel suo proprio linguaggio... / Perché tu sei bella, perché sei immacolata, / la donna della Grazia finalmente restituita, / la creatura nel suo primo onore e nel suo sboccio finale, / così come è uscita da Dio al mattino del suo originale splendore... / Semplicemente perché esisti, Madre di Gesù Cristo, / che tu sia ringraziata!

 

Paul Claudel (1868-1955)

Poëmes de guerre 1914-1916

 

Alcuni versi della poesia-preghiera La Vierge à midi (“La Vergine a mezzogiorno”) ci aiutano nella festa della Madonna Immacolata di Lourdes. Autore, è il poeta francese Paul Claudel, convertitosi proprio ascoltando in Notre Dame a Parigi il canto solenne del Magnificat. Paul Claudel (1868-1955) fu poeta e drammaturgo, saggista ed esegeta, poeta, diplomatico. Dopo un’esperienza mistica giovanile, nel 1898 entrò nel servizio diplomatico, il che lo portò a soggiornare per vent’anni tra Estremo oriente, Brasile, Italia e America. Dal 1927 al 1933 ricoprì il grado di ambasciatore, dapprima in Giappone e quindi negli USA. Si ritirò dalla vita pubblica nel 1935, dedicandosi da allora esclusivamente all’attività di scrittore. È stato uno dei protagonisti più influenti della cultura cattolica post-simbolista ed è autore di numerose opere, tra cui ricordiamo Cinq Grandes Odes, Le soulier de satin, L’oeil écoute, Présence et Prophétie. Questa preghiera è una contemplazione serena della Vergine, della sua purezza, del suo essere segno della vera «creatura umana nel suo primo onore e nel suo sboccio finale», cioè così come l’aveva sognata Dio e così come potrà diventare attraverso la redenzione operata dal Figlio di Maria.

Claudel contempla Maria senza chiedere nulla, senza aver nulla da offrire, ringraziandola del solo fatto che essa esista in questo mondo opaco e crudele come emblema di speranza e sorgente di luce. E questo l’atteggiamento della preghiera per­fetta che è lode, contemplazione illuminazione, abbandono in Dio. E la preghiera mariana autentica ci conduce a Gesù, il suo figlio. Commentiamo, allora, le parole di Claudel con un brano tratto da una sequenza pasquale del messale di Cluny, celebre abbazia fondata nel X sec.

«O Maria, donaci di gioire della vista del Cristo vivente e della gioia del Risorto. Riconciliaci col Cristo con la tua preghiera, tu che sei divenuta genitrice del Verbo di Dio, pur essendo madre intatta. La nostra fede è che il nato da te, Dio e uomo, è risorto glorificato. Sappiamo che Cristo è veramente risorto dai morti! Conservaci e proteggici, o Madre!».

 

 

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