Sei entrato in chiesa perché vuoi pregare. Fermati e trova il tempo per riposarti e riprendere speranza con questa preghiera. Ogni settimana un testo diverso di autori di varie tradizioni per aiutarti a ritrovare il gusto della preghiera silenziosa. Perché, diceva Sant’Agostino: «nutre l’anima solo ciò che la rallegra».

 

O Amore

O amore, il tuo legame è tanto dolce e forte, che gli uomini legati da questo legame restano così uniti che sono di una medesima volontà e ogni cosa,
sia temporale sia spirituale, tra loro resta comune.

O amore mio, Gesù dolce, chi ti ha fatto venire dal cielo in terra? L'amore.

Chi ti ha fatto patire tanti e così terribili tormenti fino alla morte? L'amore.

Chi ti ha fatto lasciare te stesso come nutrimento all'anima che ami? L'amore.

Chi ti ha mosso che ci hai mandato e continuamente ci mandi, perché sia nostra forza e guida, lo Spirito santo? L'amore.


Santa Caterina da Genova, 1447-1510 (Opere)

 

A Genova, nel 1510, muore dopo una lunga malattia e indicibili sofferenze Caterina, testimone dell'amore di Dio, una delle più grandi mistiche della spiritualità cristiana. Nata nel 1447 nell'illustre famiglia genovese dei Fieschi, dopo un'infanzia in cui aveva mostrato una forte tendenza al raccoglimento e alla preghiera, Caterina venne data in moglie a un uomo violento di famiglia ghibellina, in un matrimonio di pura convenienza. Dopo anni di sempre maggiore sconforto e disperazione, in cui la sua fede andò spegnendosi, Caterina fece improvvisamente esperienza della grazia e della consolazione del Signore, avvertendo la vocazione a vivere soltanto per corrispondere al grande amore e alla profonda dolcezza ricevuti nel proprio intimo. Passò così il resto dei suoi giorni a servire i malati più poveri, soprattutto i lebbrosi e le vittime della peste che era tornata a infuriare in città. Eletta direttrice dell'ospedale di Pammatone, in cui da anni assisteva gli infermi, Caterina fu raggiunta dal marito, toccato anch'egli dalla grazia della conversione. Attorno a lei si radunò un piccolo gruppo di discepoli, mossi dal solo intento di servire l'amore di Dio nel servizio dei fratelli. Caterina morì consumata da quell'amore di cui si era fatta serva, ma anche duramente provata dall'insorgere quasi improvviso di gravi malattie psichiche e fisiche, che la accompagnarono negli ultimi nove anni di vita in un'interminabile agonia. È patrona della città di Genova.

Nel suo insegnamento spirituale Caterina evidenzia la lotta all'amor proprio. Per la santa, Dio deve essere cercato e amato per se stesso, non per quanto lo temiamo o per quanto da lui riceviamo. Il fine, nella vita spirituale, è arrivare ad amare Dio completamente. È questo il senso della Quaresima che viviamo. Il deserto, le prove della vita ma soprattutto la consolazione di un Amore che cammina con noi, che mette passione nelle cose che facciamo, che è vita e non mortificazione.

 

 

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Avvisi della Settimana

 
Il 25 e 26 maggio si svolgerà a Roma la prima
Giornata Mondiale dei Bambini
voluta da Papa Francesco per i bambini dai 5 ai 12 anni.
La Parrocchia parteciperà all'evento del 25 allo Stadio Olimpico.
E' obbligatoria l'iscrizione: in segreteria.